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La responsabilità degli amministratori e la quantificazione del danno

Notizia | | Autore: redazione | Categoria: Notizie del giorno | Lascia un commento

Nel corso del convegno tenutosi a Bologna il 18 ottobre 2019 dedicato  al “Concordato preventivo nel nuovo codice della crisi “  è stato affrontato il tema della responsabilità degli amministratori e la quantificazione del danno.
L’argomento è stato trattato dal dott.  Antonio Cattaneo, Senior Partner di Deloitte Financial Advisory S.r.l. che ha messo a disposizione degli utenti del portale www.crisieinsolvenza.it il materiale del convegno prelevabile a questo link.

Scarica gratuitamente gli atti del Convegno sul Concordato Preventivo nel nuovo codice della crisi – La responsabilità degli amministratori e la quantificazione del danno

La materia ha subito modifiche con l’entrata in vigore del Codice della Crisi (Dlgs 14/2019) che con l’art. 378 ha modificato il Codice Civile aggiungendo all’art. 2486 il comma terzo in vigore dal 16 marzo 2019.

La ratio del nuovo terzo comma dell’art. 2486 C.C. come si legge nella RelazioneGovernativa illustrativa del Codice della Crisi è quella di introdurre nel nostro ordinamento «(…)come richiesto dalla leggedelega, un criterio di liquidazione dei danni conseguenti all’inosservanza dell’obbligo di gestire la società, dopo il verificarsi di una causa di scioglimento, al solo fine di preservare integrità e valore del patrimonio.

La norma si fa carico di risolvere, anche in funzione deflattiva, il contrasto giurisprudenziale esistente in materia e l’obiettiva difficoltà di quantificare il danno in tutti i casi, nella pratica molto frequenti, in cui mancano le scritture contabili o le stesse sono state tenute in modo irregolare».

I criteri previsti dalla norma per la quantificazione del danno sono di tre tipi:

1)   Presuntivo contabile – criterio presuntivo primario della differenza dei netti patrimoniali

2)   Presuntivo extra-contabile – criterio presuntivo sussidiario della differenza attivo/passivo concorsuale

3)   Diretto extra-contabile – criterio alternativo del valore delle operazioni pregiudizievoli per indebita prosecuzione dell’attività sociale

I criteri presuntivi nn.1 e 2 sono superabili dal criterio diretto n.3.

Il criterio presuntivo primario contabile della differenza dei netti patrimoniali prevede due fasi operative:

1)  determinazione del danno patrimoniale complessivo:

(i) identificazione del bilancio a partire dal quale si assume che la società abbia perso il capitale sociale (causa di scioglimento della società ex art. 2484c.c. , in assenza di ricapitalizzazione);

(ii) rettifica del bilancio così individuato (e dei successivi) alla luce dei criteri di redazione dei bilanci di liquidazione (poste patrimoniali da considerare: rimanenze, immobilizzazioni immateriali e materiali, crediti, partecipazioni, costi per allontanamento del personale dipendente, costi per chiusura filiali,ecc.);

(iii) rettifica per detrazione dei «costi di liquidazione» (da riconoscersi, come per legge, «secondo un criterio di normalità»);

(iv) determinazione del danno patrimoniale totale quale differenza tra i valori del patrimonio netto rettificato alla data della perdita del capitale sociale e del patrimonio netto del primo bilancio di liquidazione/bilancio redatto alla data di apertura della procedura concorsuale;

2) ripartizione del danno patrimoniale complessivo in base al periodo di carica dei singoli amministratori:

(i) identificazione dei  periodi di carica;

(ii) estrazione dei netti patrimoniali rilevanti sulla base dei bilanci rettificati;

(iii) determinazione individualizzata della differenza dei netti patrimoniali in base ai periodi di carica;

(iv) analisi finale di «congruenza» dei risultati.

Il materiale messo a disposizione dal relatore prosegue con l’esame del:

  • Criterio presuntivo sussidiario extra-contabile della differenza attivo/passivo concorsuale e
  • Il criterio alternativo diretto extra-contabile del valore delle operazioni pregiudizievoli

Arricchendo la spiegazione con esempi applicativi a casi concreti.

Ringraziamo l’autore dott. Antonio Cattaneo per la gentile concessione di pubblicazione del materiale del convegno che mettiamo a disposizione di tutti i nostri utenti che potranno esprimere i loro commenti e considerazioni nell’apposita sezione in fondo a questo articolo.

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Redazione del portale Crisi&insolvenza

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