In sintesi Nel caso in esame un soggetto creditore della società fallita proponeva domanda di insinuazione allo stato passivo. La domanda veniva inserita nel progetto di stato passivo dai curatori con proposta di ammissione. Il giudice delegato, tuttavia, dichiarava inammissibile la domanda di insinuazione al passivo in quanto irritualmente proposta (mediante deposito cartaceo in cancelleria e non mediante p.e.c. trasmessa …
Sulla necessaria indicazione della tipologia di prededuzione invocata in sede di insinuazione allo stato passivo.
In sintesi La norma fallimentare attribuisce al creditore l’onere di indicare in maniera circostanziata nella domanda di insinuazione al passivo eventuali titoli di prelazione, così porre i creditori concorrenti nella condizione di poter valutare attentamente, in sede di verificazione dello stato passivo, le ragioni creditorie di prelazione fatte valere in tale sede ed, eventualmente, di proporre impugnazione avverso le stesse …
Sul divieto di domande nuove in sede di opposizione allo stato passivo.
In sintesi In sede di opposizione allo stato passivo non possono essere formulate domande nuove, neppure se fondate su norme di interpretazione autentica successive alla domanda di insinuazione. Scarica il testo integrale del provvedimento : Tribunale di Milano, 2/08/2019